“Non posso vivere senza champagne. In caso di vittoria, lo merito. In caso di sconfitta, ne ho bisogno”, affermava Napoleone Bonaparte che, tra una battaglia e un calice, si dice sia stato il movente che ha portato alla nascita di una particolare tecnica per aprire le bottiglie di champagne: il sabràge.
Il sabrage (da sabre, sciabola in francese) o sciabolatura è la tecnica di apertura di una bottiglia di Champagne usando una sciabola e si dice risalga proprio al periodo post Rivoluzione francese.
Anche se non si hanno evidenze storiche precise sulla sua nascita, una tra le versioni più popolari fa riferimento agli ussari, cavalleria leggera dell’esercito di Napoleone Bonaparte, la cui arma prescelta era proprio la sciabola.
Mentre questi giovani soldati tornavano a casa dopo una serie di vittorie iniziali, la leggenda narra che i cittadini avrebbero lanciato loro bottiglie di Champagne. Sempre in cima ai loro cavalli, gli ussari avrebbero avuto difficoltà ad estrarre i tappi.
La soluzione? Un rapido colpo della sciabola sul collo della bottiglia, apprezzato così tanto, da diffondere il metodo in tutto il mondo.
Giunto fino a noi oggi il procedimento, anche se all’apparenza molto difficile, viene in realtà eseguito in qualsiasi tipo di cerimoniale e garantisce l’effetto “wow”.
Cosa serve e come viene eseguito il processo?
1) Procurati una bottiglia di Champagne o uno spumante prodotto con il metodo Champagne.
La pratica potrebbe non funzionare sugli spumanti prodotti nei metodi Charmat o ancestrale poiché la pressione nella bottiglia tende ad essere più bassa.
Allo stesso modo, non è possibile aprire un vino fermo con una sciabolata, in quanto non possiede la pressione interna di 6 atmosfere (determinata dalla presenza di anidride carbonica) tipica dello champagne e degli spumanti in generale. Le bottiglie dei vini fermi non hanno inoltre il tappo a fungo tipico delle bottiglie di spumanti ed il collo con il “labbro” per permettere la presa della gabbietta in acciaio.
2) Procurati uno strumento affilato, pesante e con lama. Potrebbe essere un coltello da chef di buona qualità o, ancora meglio, una sciabola da sabrage vera e propria, creata appositamente per questo scopo.
Possiamo trovare diverse tipologie di sciabole in commercio: alcune con lame corte, altre più lunghe.
Il tocco di classe? L’incisione personalizzata del tuo nome sulla sciabola, che lascerà tutti a bocca aperta.
3) Assicurati che lo Champagne sia davvero freddo (tra i 3°C e i 6°C).
I termometri ad infrarossi o laser sono perfetti per questo compito.
Senza una bottiglia adeguatamente refrigerata, si corre il rischio che la bottiglia esploda durante il processo (in quanto la pressione di una bottiglia calda è più alta di quella refrigerata) e nulla mette un freno ad una festa come una bottiglia rotta di Champagne.
4) Assicurati di puntare la bottiglia lontano dal tuo viso e dalla faccia di altre persone / animali
5) Togli la carta dorata che avvolge la testa del tappo e la gabbietta metallica che trattiene il tappo stesso con delicatezza.
6) Individua con il pollice una delle due linee di sutura della bottiglia (si ricorda che una bottiglia è ottenuta incollando fra loro due mezze bottiglie), il punto più debole della bottiglia, motivo per cui il procedimento deve essere fatto lungo una di queste due.
7) A braccia distese, con una mano, tenere bene stretta la bottiglia dalla base e posizionarla con un’angolazione di circa 30° rispetto al piano orizzontale.
Evita di avvolgere le dita attorno alla bottiglia.
8) Con l’altra mano, impugnare la sciabola, premendo leggermente la lama sull’incollatura della bottiglia. Senza forzare, ma con decisione, far scivolare la lama della sciabola lungo la cucitura della bottiglia, accompagnando il volo del tappo con un ampio gesto del braccio.
Esegui alcune corse pratiche prima di sciabolare, solo per avere un'idea del movimento.
9) Provaci!
Il risultato finale è il collo della bottiglia troncato di netto e, assieme a lui, il tappo.
10) Non ha funzionato? La chiave qui è un po 'di finezza. Se la prima volta non funziona, controlla l'angolazione della lama. A volte, è solo questione di pratica.
11) Ha funzionato? Congratulazioni a te stesso per un lavoro ben fatto!
12) Mi raccomando: pulisci il collo della bottiglia, facendo attenzione a controllare eventuali frammenti di vetro.
Se hai fatto tutto correttamente, il sabrage non dovrebbe lasciare alcun frammento ma, prima di bere, controlla anche il primo bicchiere versato.
13) Una volta che l'atto è compiuto e l'applauso si è calmato, è tempo di godersi i frutti del tuo lavoro. Bevi e divertiti!
Valentina Fabbri