COLTELLO SANTOKU: caratteristiche tecniche e differenze con il coltello da chef
La parola Santoku prende il nome dal termine giapponese "tre virtù" che si riferisce a: tagliare - sminuzzare - tritare e tagliare a dadini.
In Giappone un coltello Santoku è l'equivalente di un coltello da cuoco, utilizzato per le attività quotidiane in cucina.
Combinando design occidentale ed ergonomia con lama e design giapponese, il Santoku è un coltello maestro nell'affettare, tagliare a cubetti e tagliare finemente.
All'occhio inesperto, un Santoku e un coltello da cuoco sembrano essere molto simili.
Eppure ci sono alcune importanti differenze.
Il coltello Santoku rispetto al coltello da cuoco o coltello da chef ha le seguenti caratteristiche:
Durante l'affilatura, si può creare un angolo molto più piccolo, con conseguente lama più affilata. Ad esempio, invece di un totale di 30 gradi come un coltello da cuoco a doppio bisello, un Santoku può essere affilato fino a 15 gradi, rendendo così un taglio molto più netto e penetrante. Ciò è particolarmente utile se si desidera creare fette sottilissime - come si trovano in molti piatti giapponesi.
Le somiglianze del coltello santoku e il coltello da cuoco sono le seguenti:
La maggior parte degli chef professionisti preferisce quelli realizzati in acciaio damasco, per la loro durata e l’alta resistenza alla corrosione.
I coltelli santoku sono usati per:
Il coltello Santoku è leggermente più corto rispetto a un coltello da cuoco e possiede un design senza cuciture da manico a lama, particolarmente adatto per quelli con mani piccole.
MANUTENZIONE DI UN COLTELLO SANTOKU
I coltelli santoku da noi proposti vi accompagneranno con un buon taglio per un lungo periodo di tempo, a condizione che voi diate loro le giuste cure che includono una corretta pulizia, affilatura e conservazione.
Così per tutti i coltelli di qualità si consiglia il lavaggio a mano e l'asciugatura con un panno morbido e pulito. Evitare l'uso di lavastoviglie o pagliette e optare per un salvalama o un blocco per la conservazione.
Per l’affilatura dei santoku di produzione giapponese si consiglia la manutenzione del filo di pietre giapponesi, per i coltelli europei possiamo consigliarvi gli acciaini, preferibilemente di forma ovale.
Cristina Passarotto